Il mio approccio della decrittazione
Il mio scopo non è di sconvolgere le tecniche utilizzate nelle cure dentali, anche se alcuni approcci come l’omeopatia, gli oli essenziali o l’osteopatia sono positivi sia per il paziente che per il medico.Il mio approccio intende dare al paziente e al medico dentista una coscienza più larga delle loro azioni, perché “scienza senza coscienza non è che rovina dell’anima”. Accontentarsi di una buonissima riabilitazione dentaria, senza ascoltare le impressioni del paziente non ha senso. Sarebbe come immaginare un meccanico che non avrebbe verificato il funzionamento del motore dopo averne cambiato un pezzo.
Per rinforzare coscientemente l’azione di odontoiatria classica, le cure dentali olistiche richiedono al medico di andare più oltre nella sua relazione con voi pazienti. Questo scambio è basato su una comunicazione più sottile con l’inconscio del paziente, il quale sarà riconoscente di essere trattato con premura.
Per decrittare l’inconscio contenuto nello spazio boccale, è necessario scviluppare tre aspetti della vita interna. Le chiavi per realizzarlo sono:
- l’immaginazione: capacità a creare le immagini,
- la percezione provata al di fuori della mente. Riguarda i 5 sensi, la vista, il tatto, il gusto, l’olfatto, l’udito, che funzionano benissimo durante i sogni, nello spazio dell’inconscio,
- l’intuizione: sostituire le percezioni all’immaginazione, esaminare ciò che viene dalla mente da ciò che viene dal cuore, dalla capacità di empatizzare al lasciare passare in sé, il Sé.
Sviluppare questi tre aspetti apre una nuova percezione del tempo e dello spazio che si allarga e permette al medico di percepire meglio i legami sottili che spiegano il problema dentario.
Le diverse interazioni dell’universo dentario con :
Il fisico & funzionale
il sistema osseo
la masticazione & deglutizione
l’articolazione temporo-mandibolare
l’animale e il minerale
Il psico-morfologico
il psichismo
la morfologia
le somatotopie
L’energetico
Le 5 logge energetiche dell’agopuntura
le proiezioni sui chakra
le corrispondenze con i meridiani
Lo spirituale
il simbolismo metafisico
la cosmogonia
la cabala e le lettere ebraiche
la mitologia greca
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Il livello fisico e funzionale
La posizione dell’articolazione tempo-mascellare può dirigersi più in avanti che indietro, perciò il mento e la mandibola sono proiettati in avanti. Il bambino vive incoscientemente, psichicamente e fisicamente in questo spazio avanti-indietro. Non sente il bisogno di affermarsi, lo fa naturalemente. Il bambino viene qualificato di più o meno prognato, cammina con l’appoggio del calcagno, trova il suo equilibrio andando avanti. Al contrario, non ha conoscenza del suo spazio posteriore. Quando si lascia andare indietro, ha delle difficoltà per appoggiarsi, non si abbandona con spontaneità a quello che non può vedere.
Il livello morfopsicologico
Ad ogni modo, l’informazione precede la messa in azione dal punto di vista materiale, si può concepirlo facilmente quando si tratta di costruire una casa con un architetto.
L’informazione permette di comunicare, ma bisogna identificare da dove viene l’informazione. Per quali motivi dobbiamo creare il vuoto per ricuperare forze mentali, ci sarebbe un generatore a partire da questo vuoto per rilanciare il nostro sistema informativo?
Al di là dei nostri limiti mentali ci sarebbe dunque un universo informativo che ci nutre senza limiti? Il tetraedro è una forma che costituisce la base di tutte le altre forme: è alla base di ogni sistema informativo, il che ci porta a considerare il dente in quanto organo essenzialmente neurosensoriale, che informa. Lo smalto dalla forma tetraedrica lo ricopre. È principalmente costituito d’idrossiapatite di calcio con la presenza di fosforo. Il sistema osseo dell’uomo, costituito per la maggior parte di fosfato di calcio, presenta una qualità particolare rispetto al carbonato di calcio.
A misura che ci allontaniamo dal sole, il fosforo si fa più presente, è associato alla luce delle stelle, è chiamato “portatore di luce”. Il dente viene informato e informa delle nostre origini cosmiche.
Il dente è l’unico organismo incapace di rigenerarsi. È compiuto, contiene tutto in sé, e non può essere modificato.
Dall’inizio dell’apparizione dell’uomo sulla terra fino ad oggi, non ha subito evoluzioni, al contrario degli animali. È l’unico osso ad essersi esteriorizzato e ci pende quasi al naso. La forma di un osso permette di ricostruire la forma globale di un individuo umano o animale, di determinare l’identità.
Perciò, il dente è capace di ricevere le informazioni esterne o interne; manifesta l’identità di chi lo porta da sempre. Tutto ciò può farci capire perché tale o talatro dente si sistema davanti, dietro, sopra o sotto il dente vicino.
Un dente come l’incisivo laterale, se più in avanti, può tradurre il fatto che l’individuo coinvolto è indipendente rispetto agli altri incisivi centrali che corrispondono a ciò che le stirpi transgenerazionali gli hanno lasciato.
I denti del mascellare superiore portano il segno dell’informazione, percepita a sinistra, eseguita a destra. I denti inferiori rivelano il modo con cui vediamo realizzarsi i progetti già iscritti in alto, con per ognuno di noi uno sguardo personale e la creazione di una realtà propria. Il ruolo di ogni dente è chiaramente esplicitato nel mio primo libro.
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Il livello energetico
Una lingua dai contorni dentati, rossa, indica disfunzioni del fegato, e dunque dei legamenti, del sistema di giuntura. Una lingua sporca con una patina al centro traduce un eccesso di umidità nella zona intestinale, una fermentazione. L’osservazione è interessante per quanto riguarda le parodontopatie, i denti che si scalzano. Vengono fuori i legami intestino-bocca.
Relazioni osteo-craniche e denti
Alcuni punti di agopuntura legati ai denti si ritrovano nella zona del cranio, ogni suo osso è collegato a un dente. Così, il movimento osteopatico di un dente corrisponde a un punto situato su un determinato osso.
Il 12 vescichetta biliare, situato alla giuntura temporo-parietale, chiamata “finestra dell’occhio” corrisponde al canino. Perché queste relazioni?
Il livello simbolico e spirituale ci porterà a guardare con uno sguardo nuovo.
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Il livello simbolico e spirituale
Facciamo un esempio: un ragazzo di 13, 14 anni, ha il canino superiore sinistro che non scende. Il canino appare nel momento della pubertà, insieme allo sviluppo del sistema genitale. Questa relazione “canino-organo genitale” esiste anche tra gli animali come il cervo. Posiziona i suoi palchi nel momento in cui la femmina entra in gestazione. Il cervo dovrebbe avere due canini come i cervidi eppure ne ha solo una. Il processo osseo che avrebbe dovuto produrre questo canino mancante si orienta verso la formazione dei palchi.
Il cervo è il simbolo delle forze di riproduzione del rinnovamento della vita, i suoi palchi sono posizionati sulla cima del cranio, non lungi dal 12 vescichetta biliare.
Queste forze sono diverse dalla zanna del narvalo che viene messa in relazione con gli incisivi centrali, custodi delle memorie della stirpe degli antenati.
Qui, le forze spirituali dell’anima e dell’ego sono diverse e complementari.
In quale misura ci interessano gli animali?
Propongo di stabilire un paragone tra la genesi dell’uomo e la gestazione del bambino. Durante la gestazione, il volume dell’utero aumenta, esso diventa una massa di carne attiva, calda, gonfia di sangue. L’ovulo, come il seme, contiene in sé tutto il divenire.
L’embriologia è affascinante, alla 6a o alla 7a settimana, l’embrione somiglia a un embrione di pollo di 3 giorni.
L’embrione umano riassume lo stadio animale, e respingerà il processo legato all’animale così come respingerà i processi vegetali che lo hanno costituito, per conservare solo un’impronta di natura impalpabile. Abbiamo conservato reminescenze di tutto quello parlando dell’uomo con delle qualità istintive legate agli animali : più superbo di un pavone lodato, testardo come un mulo, ecc.
La creazione del mondo è simile. Sappiamo che la terra era una massa in fusione come l’utero, poi è apparsa l’acqua sotto forma di vapore, poi è sorto il liquido come il liquido amniotico. La terra, come l’ovulo, conteneva in sé tutti i germi di vita, i vegetali, i minerali, così l’uomo, uguale all’embrione, porta potenzialmente tutto il divenire dell’uomo senza averne la forma definitiva.
Quest’uomo dal quale proveniamo è chiamato l’Adam Kadmon, un prototipo unico, non incarnato, che progressivamente si modificherà e si adatterà ai limiti della creazione per apparire sulla terra.
L’Adam Kadmon ha respinto le forme animali, vegetali e minerali, il corpo contiene attualmente una massa molto piccola di minerali. Così, cercare di conoscere il mondo animale, vegetale e minerale è anche imparare a capire ciò che siamo.
L’uomo e il verbo
Entriamo nel “verbo” che solo l’uomo possiede con la verticalità. La lettera ebraica è in relazione diretta con la vibrazione del suono. Tomatis aveva fatto quest’esperienza con un braccio che si muoveva quando un suono veniva emesso. Ha notato che, ad esempio, se la lettera Aleph viene pronunciata, il braccio traccia la lettera Aleph. Il suono ci informa in un senso letterale.
Ma allora come collegare tutto ciò ai denti?
Il primo molare ad apparire, intorno ai 6 o 7 anni, segna il passaggio dal bambino della scuola materna a quello della scuola primaria.
Il bambino continuerà ad edificarsi in armonia con il suo essere profondo, influenzato dall’ambiente nel quale vive. Questo momento è importante perché egli prova in sé delle forze che ignora, diverse da quelle dei suoi genitori. È di fronte a un mondo nuovo, sconosciuto, e di fronte a sé stesso.
La lettera ebraica Kaph significa la forza contenuta nel palmo della mano, questa forza dipende dalla mano di chi offre. Viene allora liberata.
I minerali che contengono anch’essi questa forza di mutazione sono il carbone con il diamante, e l’azoto necessario alla creazione del seme. Tutto è legato e ogni livello richiama ad un altro, in funzione del grado di interpretazione.